La fine dell’impero d’occidente

Luogo Impero romano

L’imperatore Onorio. Dittico consolare di Probo, particolare, 406 d.C. Aosta, tesoro della cattedrale

Il progressivo declino dell’impero romano tra il 4° ed il 5° secolo d.C. porta alla suddivisione dei suoi territori: una parte occidentale guidata da Onorio e una orientale guidata da Arcadio, entrambi figli di Teodosio I. La capitale dell’impero romano d’occidente nel 402 d.C. viene trasferita da Milano a Ravenna.

La parte occidentale e quella orientale avranno sorti assai differenti: l’occidente deve affrontare le massicce invasioni barbariche che porteranno alla disgregazione della struttura politica e territoriale. L’oriente, anche se caratterizzato da scissioni religiose, mantiene l’unità politica e una solida economia. Il quadro complessivo evidenzia la sempre maggiore ingerente influenza della parte orientale dell’impero su quella occidentale e lo stesso trasferimento della capitale a Ravenna può essere visto in questa chiave di lettura.

La storia finale dell’impero d’occidente è la vicenda di imponenti migrazioni di popoli provenienti da nord e da est i cui effetti sono in gran parte il frutto della crescente incapacità, fin dal secolo precedente, di gestire i flussi migratori. Le continue distruzioni e l’occupazione di territori portano a un drastico calo del gettito fiscale dell’impero, e quindi della spesa e della capacità militare. La perdita delle ricche province nordafricane va ad aggravare la già difficile situazione.

Un problema fondamentale in questo periodo è quello fiscale. Le finanze dell’impero si basavano sulle rendite delle grandi proprietà terriere. La perdita di grosse porzioni di territorio riduce la capacità di riscossione, obbligando lo stato ad aumentare la pressione fiscale. Ciò incide anche sulla fedeltà delle province. Tutte le disposizioni economiche varate da Onorio e da Valentiniano III dimostrano quanto fosse grave la situazione. Tutti gli indicatori storici ed economici del periodo ci restituiscono il declino inarrestabile e infine il rapido collasso che si innesca dopo la morte di Valentiniano III e che porta all’inevitabile caduta dell’impero occidentale che convenzionalmente viene fissata nell’anno 476 d.C.

A sinistra solido aureo con l’effigie di Valentiniano III, figlio di Galla Placidia, nato a Ravenna nel 419.

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Imperatori del 5° secolo
Patrizi

 

 
Sitografia
Bibliografia essenziale