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Prospero di AquitaniaBruciò Ravenna (Ravenna arsit) |
467 |
Sidonio ApollinareMentre i rematori veneti lasciavano il posto a quelli emiliani, nella città di Brescello entrammo appena per uscirne subito, dirigendoci poco dopo verso Ravenna e dirottando a destra: in questa località non sapresti dire se la via di Cesare, che l’attraversa, congiunga o separi la città vecchia e il porto nuovo. |
In quella palude, con rovesciamento continuo di tutte le leggi di natura, i muri cadono e le acque stanno ferme, navigano le torri e le navi non si muovono, i malati passeggiano e stanno a letto i medici, i bagni sono freddi e nelle case si crepa di caldo, i vivi patiscono la sete e i sepolti nuotano nell’acqua, vegliano i ladri e dormono le autorità, i chierici praticano l’usura e cantano i salmi i Siri, i mercanti fanno i soldati e i monaci fanno i mercanti, i vecchi giocano a palla e i giovani ai dadi, portano le armi gli eunuchi e i soldati federati fanno i letterati. Guarda un po’ che razza di città è quella dove tu hai casa, una città che più facilmente ha potuto avere un territorio che un terreno! Epistole, I, 8, 2-3 .. |
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467 |
Conte Marcellino (6° secolo)Un terremoto spaventò la città di Ravenna. (Ravennam civitatem terrae motus deterruit) |
488 |
Bruciò il ponte Apollinare, la notte di pasqua, il 17 aprile. Fasti viennesi .. |
490 |
Procopio di CesareaRavenna è assediata per tre anni da Teodorico: (quando ormai i Goti e Teoderico avevano consumato ormai tre anni nell’assedio di Ravenna..). |
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Sitografia |
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Bibliografia |
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