La città e l’accampamento militare romani si fondano sulla divisione in quattro parti del territorio prescelto mediante il cardo, tracciato sull’asse nord-sud, e il decumano, tracciato sull’asse est-ovest. Anche la centuriazione, cioè la divisione dei lotti da coltivare, segue lo stesso procedimento.
Il territorio, una volta squadrato, viene ulteriormente suddiviso con assi minori, paralleli al cardo e al decumano. Risulta così un reticolato quadrangolare che viene cinto da fortificazioni: il castrum.
Non sempre cardo e decumano maggiori sono gli assi centrali del castrum. È il caso di Ravenna, in cui l’ambiente su cui sorse, due isole tra fiumi e mare, costrinse a inclinare e decentrare gli assi. Alcuni sono tuttora ben visibili nel cuore della città: sono decumani via D’Azeglio, via Oberdan, via Ercolana. Mentre sono “cardinali” via Cura, via Battisti, e il più importante che conduceva all’ingresso della città: via Porta aurea.